Castel Presule: Fortezza medievale tra strategia, nobiltà e leggende
Sospeso tra le Dolomiti e la storia, Castel Presule (Schloss Prösels) è una delle fortezze più affascinanti dell'Alto Adige. Le sue origini risalgono al XIII secolo, e sebbene le prime menzioni scritte siano datate 1279, la sua costruzione è ritenuta anteriore, attorno al 1200. La posizione scelta per il castello non fu casuale: domina lo snodo fra la Val d’Isarco e il collegamento storico verso la Val di Fassa, garantendo un controllo visivo eccezionale su tutta la valle.
Una vista che toglie il fiato
A pochi passi dal castello si trova la Pulverturm, una torre in pietra risalente al XIII secolo, anticamente usata come polveriera. Oggi è visitabile e offre un panorama mozzafiato sulle montagne circostanti e sull’altopiano dello Sciliar, permettendo di intuire l'importanza strategica di questo luogo nel medioevo.
Il castello dei Signori di Fiè
Dal 1450 al 1805, Castel Presule fu residenza dei Signori di Fiè, nobili locali che ricoprivano ruoli di potere per conto dei vescovi di Bressanone e dei conti del Tirolo. Il suo massimo splendore si ebbe sotto Leonhard von Völs, influente politico e governatore del Burgraviato, che trasformò la fortezza in una dimora rinascimentale, elegante ma sicura.
Leonhard riuscì ad ottenere il diritto di inserire le colonne romane nello stemma della famiglia, simbolo di una discendenza leggendaria dai Colonna di Roma: un emblema ancora visibile nello stemma del Comune di Fiè.
Processi alle streghe e rivolte popolari
Il castello è anche testimone di eventi oscuri. Qui si tennero i tristemente famosi processi alle streghe nel 1506 e nel 1510, durante i quali molte donne furono accusate di stregoneria e brutalmente giustiziate. Una lapide commemorativa ricorda oggi le vittime di quelle persecuzioni.
Nel 1525, durante la Guerra dei Contadini, il castello fu occupato e vi furono proclamati gli “editti della libertà”, rendendolo anche simbolo di ribellione sociale.
Castel Presule oggi
Dopo il declino della famiglia von Völs, il castello cadde in disuso e abbandono. Solo nel XX secolo furono avviati importanti lavori di restauro. Dal 1981, la gestione è affidata al Curatorium Castel Presule, che ha trasformato il maniero in un centro culturale vivo e dinamico.
Oggi è possibile visitare le sale storiche, perfettamente conservate, partecipare a visite guidate, eventi culturali e rievocazioni storiche, vivendo un’esperienza che unisce natura, leggenda e storia in un luogo davvero magico.