Brunico: Il cuore autentico della Val Pusteria
A 838 metri di altitudine, adagiata lungo il corso del fiume Rienza e sormontata dal Plan de Corones, Brunico è il capoluogo della Val Pusteria e uno dei centri più vivaci e amati dell’Alto Adige. Città dalla doppia anima – dinamica e al tempo stesso intrisa di storia – rappresenta una meta ideale in ogni stagione: d’inverno richiama sciatori da tutto il mondo, mentre in estate è punto di partenza per escursioni, visite culturali e momenti di relax.
Fra castelli, musei e architettura medievale
Passeggiando lungo la suggestiva Via Centrale, cuore del centro storico, potrai respirare l’atmosfera medievale della città, tra palazzi nobiliari, portici, eleganti boutique e caffè. Tra le molte attrazioni culturali, è immancabile una visita al Castello di Brunico, oggi sede del Messner Mountain Museum RIPA, uno dei sei musei voluti da Reinhold Messner interamente dedicato ai popoli della montagna.
Tra le tante chiese della città spiccano per valore storico e artistico la Chiesa delle Orsoline e la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta. La Chiesa delle Orsoline, costruita in stile gotico agli inizi del XV secolo, è parte di un antico convento e custodisce la cripta del 1410, la sezione più antica dell’intero complesso, ricca di suggestione e spiritualità.
La Chiesa Parrocchiale, invece, è un vero scrigno d’arte: al suo interno troverai il celebre crocifisso di Michael Pacher e il monumentale organo Mathis, realizzato nel 1983, considerato il più grande di tutto l’Alto Adige. Nei pressi della chiesa, nel vicolo dei Molini, si trova anche un affresco storico che racconta un frammento della vita religiosa e sociale del passato.
Per gli appassionati di arte, merita assolutamente una visita il Museo Civico di Brunico, inaugurato nel 1995 all’interno delle antiche stalle della posta, un tempo destinate ad accogliere cavalli e carrozze. Il pianoterra ospita una straordinaria collezione di opere tardo-gotiche, con capolavori di Michael Pacher, Friedrich Pacher, e dei suoi apprendisti Simon e Veit von Taisten.
Infine, per chi desidera immergersi nella memoria storica della città, una tappa toccante è il Cimitero di Guerra di Brunico, costruito durante la Prima Guerra Mondiale per accogliere i caduti che non trovavano spazio nel cimitero cittadino. Collocato in una zona boschiva e silenziosa, è oggi gestito con dedizione da un comitato femminile e rappresenta un luogo di raccoglimento e riflessione.
Le frazioni: Piccoli scrigni di storia
Le frazioni di Brunico custodiscono racconti millenari e scorci sorprendenti.
San Giorgio, all’ingresso della Valle di Tures, era già abitato in epoca preistorica: lo dimostrano i reperti rinvenuti sulle alture circostanti. Un tempo comune autonomo, venne annesso a Brunico nel 1928.
Villa Santa Caterina, a 840 m.s.l.m., si trova a nord della città, all’inizio della Valle Aurina. Proprio qui, nel 2001, fu ritrovata una spada in pietra focaia sotto la chiesa, segno di un passato antichissimo.
Stegona, oggi quartiere occidentale di Brunico, affonda le radici in epoca romana. Famosa per il Mercato di Stegona, una delle fiere più antiche dell’Alto Adige, che anima la frazione ogni ottobre fin dall’XI secolo.
Teodone, incastonato tra le strade che portano verso la Valle Aurina e l’Alta Val Pusteria, ospita il celebre Museo etnografico di Teodone, uno dei più affascinanti musei a cielo aperto d’Europa, che racconta la vita rurale altoatesina con masi storici, stalle, orti e mestieri antichi.
Brunico e le sue frazioni sono la sintesi perfetta tra natura, cultura e tradizione. Una meta che conquista con la sua autenticità e invita a scoprire ogni angolo con curiosità e meraviglia.