I secondi piatti dell'Alto Adige: Tradizione in montagna
La cucina dell’Alto Adige si distingue per i suoi secondi piatti ricchi di sapore e storia. Le carni pregiate di selvaggina e allevamenti d’alta quota, i formaggi di malga e le verdure locali, come i crauti, creano un connubio perfetto tra tradizione e autenticità. A questi si aggiungono i saporiti pesci di lago, per un’offerta gastronomica variegata e irresistibile.
I secondi piatti tipici dell'Alto Adige

Spiegeleier con patate e speck
Un piatto semplice ma gustoso della tradizione contadina altoatesina. Uova all’occhio di bue adagiate su un letto di patate saltate in padella con speck croccante. Il contrasto tra dolcezza delle patate, sapidità dello speck e cremosità del tuorlo.
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Ingredienti (per 4 persone)
- 4 uova fresche
- 500 g di patate
- 150 g di speck altoatesino (a fettine o a striscioline)
- 1 cipolla piccola (facoltativa, per un gusto più intenso)
- 2 cucchiai di burro di malga o olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
- Erba cipollina tritata per decorare
Preparazione
Lessare le patate con la buccia in acqua salata per circa 15 minuti, quindi scolarle, pelarle e tagliarle a fette spesse. In una padella ampia, sciogliere 1 cucchiaio di burro e rosolare le patate finché diventano dorate e croccanti. Se gradito, aggiungere la cipolla tritata e farla appassire con le patate. In un’altra padella, rosolare lo speck senza aggiungere grassi, finché diventa croccante. Nella stessa padella dello speck, sciogliere il burro rimasto e cuocere le uova all’occhio di bue, salando leggermente solo i tuorli per non coprire il sapore delicato. Disporre le patate saltate su un piatto, adagiare sopra lo speck croccante e completare con le uova. Guarnire con pepe nero e erba cipollina tritata.

Wienerschnitzel
Un classico intramontabile della cucina altoatesina, di chiara influenza austriaca. La Wienerschnitzel è una cotoletta di vitello o maiale battuta sottile, impanata con uova, farina e pangrattato, poi fritta nel burro chiarificato fino a diventare dorata e croccante. Tradizionalmente servita con una fetta di limone, marmellata di mirtilli rossi e contorni come patate al prezzemolo o insalata di patate.
Scopri la ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
- 4 fette di vitello (o maiale, circa 150 g ciascuna)
- 2 uova
- 100 g di farina 00
- 150 g di pangrattato
- Sale q.b.
- Olio di semi o burro chiarificato per friggere
- 1 limone (a spicchi, per servire)
Preparazione
Battere leggermente le fettine di carne con un batticarne per renderle sottili e tenere. Salare leggermente. Passare ogni fetta prima nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato, premendo bene affinché l’impanatura aderisca senza schiacciare troppo. Scaldare abbondante olio di semi o burro chiarificato in una padella capiente. Quando è ben caldo (circa 170°C), friggere le cotolette una alla volta, cuocendole 2-3 minuti per lato, finché risultano dorate e croccanti. Scolare su carta assorbente e servire subito con spicchi di limone e prezzemolo fresco.

Gulasch di manzo
Un piatto ricco e saporito di origine ungherese, ma profondamente radicato nella cucina altoatesina. Si tratta di uno spezzatino di manzo cotto a lungo con cipolle, paprika e spezie, servito con canederli o polenta per esaltarne il gusto intenso e avvolgente.
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Ingredienti (per 4 persone)
- 800 g di carne di manzo (cappello del prete o muscolo, tagliato a cubetti)
- 2 cipolle grandi (tritate finemente)
- 2 spicchi d’aglio (tritati)
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 1 cucchiaio di paprika dolce
- ½ cucchiaino di paprika piccante (facoltativo)
- ½ cucchiaino di cumino
- 200 ml di vino rosso (Lagrein o altro vino corposo)
- 500 ml di brodo di carne
- 2 foglie di alloro
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva o burro
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
In una casseruola capiente, scaldare l’olio o il burro e soffriggere le cipolle a fuoco dolce finché diventano trasparenti. Aggiungere l’aglio e lasciarlo rosolare per un minuto. Unire la carne e rosolarla a fuoco vivo su tutti i lati. Aggiungere la paprika dolce e piccante, il cumino e il concentrato di pomodoro, mescolando bene per insaporire la carne. Sfumare con il vino rosso e lasciarlo evaporare. Aggiungere il brodo caldo e le foglie di alloro. Coprire e lasciar cuocere a fuoco basso per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto. A fine cottura, regolare di sale e pepe, eliminare l’alloro e servire caldo con canederli di pane, polenta o patate lesse.

Ragù di cervo
Un piatto autunnale e invernale molto apprezzato, preparato con carne di cervo marinata nel vino rosso e cotta a lungo con bacche di ginepro e spezie di montagna. Si serve con canederli o polenta per esaltare i sapori intensi della selvaggina.
Scopri la ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
Per la marinatura:
- 600 g di carne di cervo (coscia o spalla, tagliata a cubetti piccoli)
- 500 ml di vino rosso corposo (Lagrein o Merlot)
- 2 foglie di alloro
- 4 bacche di ginepro schiacciate
- 1 rametto di rosmarino
- 1 carota, 1 cipolla, 1 costa di sedano (tagliati a pezzi)
Per il ragù:
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 cipolla grande tritata
- 1 carota e 1 costa di sedano tritati
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 250 ml di brodo di carne
- 2 cucchiai di burro
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
La sera prima, mettere la carne di cervo in una ciotola con vino rosso, alloro, ginepro, rosmarino e verdure tagliate grossolanamente. Coprire e lasciar marinare in frigorifero per almeno 12 ore. Scolare la carne dalla marinatura e asciugarla bene. In una casseruola, scaldare l’olio e il burro, soffriggere la cipolla, la carota e il sedano tritati finemente. Aggiungere la carne di cervo e rosolarla a fuoco medio per sigillare i succhi. Unire il concentrato di pomodoro, mescolare bene e aggiungere poco alla volta il brodo di carne. Cuocere a fuoco basso per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto, fino a quando la carne diventa tenera e la salsa densa. Usare il ragù per condire pappardelle, gnocchi, polenta o canederli di pane, completando con parmigiano o formaggio di malga.

Carrè di maiale con crauti
Il carré di maiale con crauti è un piatto tradizionale dell'Alto Adige, tipico della cucina contadina. La carne viene arrostita lentamente con erbe e spezie, risultando tenera e succosa, mentre i crauti stufati con cumino e vino bianco aggiungono una nota leggermente acidula che bilancia il sapore del maiale. Perfetto da servire con canederli di pane o patate arrosto!
Scopri la ricetta
Ingredienti (per 4-6 persone)
Per il carré di maiale:
- 1 kg di carré di maiale (con osso, intero)
- 2 spicchi d’aglio (tritati)
- 1 cucchiaio di senape dolce
- 1 cucchiaino di cumino
- 2 rametti di rosmarino
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 200 ml di vino bianco
- Sale e pepe q.b.
Per i crauti stufati:
- 500 g di crauti fermentati (sciacquati e scolati)
- 1 cipolla piccola (tritata)
- 1 cucchiaio di burro o strutto
- 1 cucchiaino di cumino
- 100 ml di vino bianco
- 100 ml di brodo vegetale
- 1 foglia di alloro
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
Massaggiare la carne con aglio, senape, sale, pepe, cumino e rosmarino. In una padella capiente, scaldare l’olio e rosolare il carré su tutti i lati fino a doratura. Trasferire in una teglia da forno, bagnare con vino bianco e cuocere a 180°C per circa 1 ora e 30 minuti, irrorando di tanto in tanto con il fondo di cottura. In una casseruola, sciogliere il burro e soffriggere la cipolla tritata fino a doratura. Aggiungere i crauti, il cumino, la foglia di alloro, il vino bianco e il brodo. Cuocere a fuoco dolce per 30 minuti, mescolando ogni tanto. Aggiustare di sale e pepe. Tagliare il carré a fette e accompagnarlo con i crauti stufati. Ideale con canederli di pane o patate arrosto.

Lombo di cervo con salsa
Il lombo di cervo è un grande classico della cucina altoatesina, grazie alla ricchezza dei suoi aromi e alla carne tenera e saporita. Tradizionalmente viene servito con una salsa ai frutti di bosco, che può essere sostituita da una salsa di prugne o di panpepato, perfette per esaltare il sapore intenso della selvaggina. Accompagnato da canederli, polenta o cavolo rosso stufato, è un piatto perfetto per le stagioni fredde.
Scopri la ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
Per la carne:
- 600 g di lombo di cervo
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 noce di burro
- 2 rametti di rosmarino
- 2 foglie di alloro
- 4 bacche di ginepro (leggermente schiacciate)
- Sale e pepe q.b.
Per la salsa ai frutti di bosco:
- 200 g di frutti di bosco misti (mirtilli, ribes, lamponi, more)
- 200 ml di vino rosso corposo (Lagrein o Pinot Nero)
- 1 cucchiaio di miele
- 1 cucchiaino di aceto balsamico
- 1 cucchiaio di burro
- Sale e pepe q.b.
Per la salsa di prugne:
- 200 g di prugne fresche o secche (denocciolate e tagliate a pezzi)
- 150 ml di vino rosso
- 1 cucchiaino di zucchero di canna
- ½ cucchiaino di cannella
- 1 cucchiaino di amido di mais (per addensare, se necessario)
- 1 cucchiaio di burro
- Sale q.b.
Per la salsa di panpepato:
- 100 g di panpepato (Lebkuchen), sbriciolato
- 250 ml di brodo di carne o vino rosso
- 1 cucchiaio di miele o zucchero di canna
- ½ cucchiaino di cannella
- 1 chiodo di garofano (tritato finemente)
- 1 cucchiaino di aceto balsamico
- 1 cucchiaio di burro
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
Massaggiare la carne con olio, sale, pepe, ginepro, rosmarino e alloro. Scaldare una padella con olio e burro, quindi rosolare il lombo su tutti i lati per sigillare i succhi. Cuocere a fuoco medio per 10-12 minuti, girandolo ogni tanto, poi avvolgerlo in carta stagnola e lasciarlo riposare per 5 minuti.
Preparare la salsa ai frutti di bosco: Nella stessa padella della carne, versare il vino rosso e farlo ridurre della metà. Aggiungere i frutti di bosco, il miele e l’aceto balsamico e cuocere per 5 minuti, schiacciando leggermente i frutti con una forchetta. Aggiustare di sale e pepe, poi mantecare con una noce di burro per ottenere una salsa cremosa.
Preparare la salsa di prugne: In un pentolino, cuocere le prugne con il vino rosso, lo zucchero e la cannella a fuoco basso per 10 minuti, fino a quando diventano morbide. Se necessario, addensare con amido di mais sciolto in un cucchiaio d’acqua. Mantecare con burro e aggiustare di sale.
Preparare la salsa di panpepato: In una casseruola, scaldare il brodo o il vino rosso, aggiungere il miele, la cannella, il chiodo di garofano e l’aceto balsamico. Portare a leggera ebollizione e unire il panpepato sbriciolato, mescolando fino a quando si scioglie e forma una salsa densa e liscia. Regolare di sale e pepe, mantecare con il burro e servire calda.
Tagliare il lombo di cervo a fette e accompagnarlo con una delle due salse a scelta. Completare il piatto con canederli di pane, polenta morbida o cavolo rosso stufato.

Animelle fritte alla tirolese
Le animelle fritte sono una specialità rustica della cucina tirolese e altoatesina, dove vengono preparate con una croccante panatura e servite con insalata di patate o rafano grattugiato. Questa ricetta valorizza il sapore delicato delle animelle, rendendole croccanti fuori e morbide dentro.
Scopri la ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
- 500 g di animelle di vitello
- 500 ml di latte (per ammollo)
- 1 limone (succo)
- 1 foglia di alloro
- Sale grosso q.b.
Per la panatura:
- 100 g di farina 00
- 2 uova
- 150 g di pangrattato
- 1 pizzico di sale e pepe
Per la frittura:
- Olio di semi di girasole o burro chiarificato (per friggere)
Per servire:
- Insalata di patate alla tirolese (facoltativa)
- Rafano grattugiato
- Spicchi di limone
Preparazione
Immergere le animelle nel latte per almeno 2 ore per eliminare il sapore forte. Sciacquarle sotto acqua corrente e sbollentarle in acqua con limone, alloro e sale grosso per 5 minuti. Scolarle e rimuovere la membrana esterna e le parti di cartilagine. Tagliare le animelle in pezzi di circa 5 cm. Passarle prima nella farina, poi nelle uova sbattute con sale e pepe e infine nel pangrattato, premendo bene per far aderire la panatura. Scaldare abbondante olio o burro chiarificato in una padella fino a 170°C. Friggere le animelle fino a doratura uniforme, girandole una volta sola. Scolarle su carta assorbente e salarle leggermente. Accompagnare con rafano grattugiato, insalata di patate alla tirolese e spicchi di limone.

Stinco di maiale al forno
Lo stinco di maiale al forno è un piatto perfetto per le giornate fredde. La carne, marinata con spezie ed erbe alpine, viene cotta lentamente fino a diventare tenerissima all'interno e croccante all'esterno. Tradizionalmente servito con crauti, patate arrosto o canederli di pane, è un must nei rifugi e nei ristoranti dell'Alto Adige.
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Ingredienti (per 4 persone)
- 2 stinchi di maiale (circa 1 kg l’uno)
- 2 spicchi d’aglio
- 1 cipolla grande (a fette)
- 2 carote (a pezzi)
- 1 costa di sedano (a pezzi)
- 1 litro di birra scura o brodo di carne
- 2 cucchiai di senape dolce (opzionale)
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva o strutto
- 1 cucchiaino di cumino
- 2 foglie di alloro
- Rosmarino e timo q.b.
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
Massaggiare gli stinchi con sale, pepe, senape (facoltativa), aglio tritato e cumino. Lasciare riposare almeno 2 ore in frigorifero (meglio tutta la notte). In una teglia da forno, scaldare olio o strutto e rosolare gli stinchi su tutti i lati fino a doratura. Aggiungere cipolla, carote, sedano e alloro, lasciando insaporire per 5 minuti. Versare metà della birra o brodo nella teglia e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 2,5 ore, girando la carne ogni 30 minuti e bagnandola con il liquido di cottura. Negli ultimi 30 minuti, alzare la temperatura a 200°C per ottenere una crosta croccante, spennellando la carne con il fondo di cottura. Tagliare lo stinco e servirlo con crauti stufati, patate arrosto o canederli di pane.

Il Bauerngröstl
Il Bauerngröstl è uno dei piatti più tradizionali dell'Alto Adige e del Tirolo austriaco. È una ricetta contadina, semplice ma sostanziosa, preparata con patate saltate, carne di manzo o maiale e cipolla, spesso servita con un uovo all’occhio di bue sopra. Nato come piatto di recupero per riutilizzare la carne avanzata, oggi è un classico dei rifugi alpini e delle malghe.
Scopri la ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
- 500 g di patate (meglio se a pasta gialla)
- 300 g di carne di manzo o maiale (cotta e tagliata a pezzetti, come arrosto avanzato)
- 1 cipolla grande (tritata)
- 2 cucchiai di burro o strutto
- 1 cucchiaino di cumino (facoltativo)
- Sale e pepe q.b.
- Prezzemolo tritato (per decorare)
- 4 uova (uno per porzione, facoltativo)
Preparazione
Lessare le patate con la buccia in acqua salata per circa 15 minuti, fino a quando sono tenere ma compatte. Scolarle, lasciarle raffreddare, poi pelarle e tagliarle a fette spesse o a cubetti. In una padella ampia, sciogliere il burro o lo strutto e soffriggere la cipolla tritata fino a doratura. Aggiungere la carne avanzata tagliata a pezzetti e lasciarla rosolare per insaporire. Unire le patate lessate, alzare la fiamma e farle dorare bene su entrambi i lati, mescolando di tanto in tanto. Insaporire con sale, pepe e cumino. In un’altra padella, cuocere le uova all’occhio di bue e adagiarle sopra il Bauerngröstl prima di servire. Decorare con prezzemolo tritato fresco e servire ben caldo, accompagnato da insalata di cavolo cappuccio o cetrioli.

Il piatto unico del contadino
Il piatto unico del contadino ("Bauernschmaus" in tedesco) è un classico della cucina tirolese e altoatesina, pensato per essere un pasto ricco, nutriente e completo. Combina carne affumicata, canederli, crauti e patate, e viene spesso servito nei rifugi alpini e nelle malghe.
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Ingredienti (per 4 persone)
Per la carne e gli accompagnamenti:
- 500 g di carne affumicata (stinco di maiale, carré affumicato o pancetta)
- 300 g di salsiccia tirolese o Weisswurst
- 500 g di crauti fermentati
- 500 g di patate bollite o arrosto
- 1 cipolla (tritata)
- 1 cucchiaio di burro o strutto
- 1 cucchiaino di cumino
- 100 ml di vino bianco
- 1 foglia di alloro
- Sale e pepe q.b.
Per i canederli di pane:
- 250 g di pane raffermo (tagliato a cubetti)
- 150 ml di latte tiepido
- 2 uova
- 1 cucchiaio di burro
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- 1 cipolla piccola (tritata e rosolata)
- 2 cucchiai di farina
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
In una casseruola, soffriggere la cipolla nel burro, poi aggiungere i crauti, il vino bianco, il cumino, l’alloro, sale e pepe. Cuocere a fuoco basso per 30-40 minuti, mescolando ogni tanto. In un’altra pentola, lessare la carne affumicata e le salsicce in acqua bollente per circa 40 minuti, poi scolarle e tagliarle a fette. Ammollare il pane raffermo nel latte tiepido per 10 minuti. Aggiungere le uova, il burro fuso, la cipolla rosolata, la farina, il prezzemolo, sale e pepe. Impastare fino a ottenere un composto omogeneo, poi formare delle palline di circa 5 cm di diametro. Cuocere i canederli in acqua bollente salata per 15 minuti, finché salgono a galla. Disporre nei piatti i crauti caldi, la carne affumicata a fette, le salsicce, i canederli e le patate bollite o arrosto. Completare con senape e rafano grattugiato per un tocco autentico.

Stufato di montone
Lo Schöpsernes è un piatto tipico del Tirolo austriaco e dell'Alto Adige, preparato con carne di montone o agnello stufata lentamente con vino, spezie ed erbe alpine. Un tempo era un piatto della cucina contadina e di montagna, oggi è una specialità servita nei rifugi alpini e durante le festività tradizionali.
Scopri la ricetta
Ingredienti (per 4-6 persone)
Per la carne e lo stufato:
- 1 kg di carne di montone o agnello (spalla o cosciotto, tagliato a pezzi)
- 2 cipolle grandi (tritate)
- 2 carote
- 1 costa di sedano
- 2 spicchi d’aglio (tritati)
- 500 ml di brodo di carne
- 250 ml di vino bianco secco
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva o strutto
- 1 cucchiaio di farina
- 2 foglie di alloro
- 1 cucchiaino di cumino
- 2 rametti di rosmarino
- Sale e pepe q.b.
Per servire:
- Patate lesse o canederli di pane
- Insalata di cavolo cappuccio o cetrioli
Preparazione
Se necessario, eliminare l’eccesso di grasso dalla carne di montone. Massaggiarla con sale, pepe e cumino. In una casseruola capiente, scaldare l’olio o lo strutto, aggiungere la carne e farla rosolare su tutti i lati per 5-7 minuti fino a doratura. Rimuovere la carne dalla pentola e mettere da parte. Nella stessa casseruola, soffriggere le cipolle, le carote, il sedano e l’aglio fino a doratura. Aggiungere la farina e mescolare per un minuto per farla tostare leggermente. Rimettere la carne nella pentola, versare il vino bianco e lasciarlo evaporare per un paio di minuti. Aggiungere il brodo caldo, le foglie di alloro e il rosmarino. Coprire e lasciar cuocere a fuoco basso per 2 ore, mescolando di tanto in tanto, fino a quando la carne diventa tenera e il sugo si addensa. Accompagnare lo Schöpsernes con patate lesse o canederli di pane e insalata di cavolo cappuccio marinato o cetrioli.

Costolette di cervo con salsa d’uva
Le costolette di cervo con salsa d'uva sono una ricetta raffinata, perfetta per esaltare il sapore delicato e selvatico della carne di cervo. La dolcezza dell'uva si abbina alla perfezione con la carne di selvaggina, creando un contrasto equilibrato tra sapori fruttati e sapidi.
Scopri la ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
Per le costolette di cervo:
- 8 costolette di cervo (circa 180 g l’una)
- 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 1 noce di burro
- 2 rametti di rosmarino
- 2 foglie di alloro
- 4 bacche di ginepro (leggermente schiacciate)
- Sale e pepe q.b.
Per la salsa d'uva:
- 200 g di uva rossa dolce (tipo Merlot o fragola, privata dei semi)
- 200 ml di vino rosso corposo (Lagrein o Pinot Nero dell'Alto Adige)
- 1 cucchiaio di miele di montagna
- 1 cucchiaino di aceto balsamico
- 1 cucchiaino di amido di mais (facoltativo, per addensare)
- 1 cucchiaio di burro
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
Massaggiare le costolette con sale, pepe, rosmarino, ginepro e alloro. In una padella, scaldare l’olio e rosolare le costolette per 2-3 minuti per lato a fuoco medio-alto. Aggiungere il burro negli ultimi secondi di cottura per dare lucentezza e sapore alla carne. Avvolgere le costolette in carta stagnola e lasciarle riposare 5 minuti per mantenere la succosità. Nella stessa padella della carne, versare il vino rosso e lasciarlo ridurre della metà. Aggiungere l'uva, il miele e l’aceto balsamico e cuocere a fuoco basso per 5 minuti, schiacciando leggermente l’uva con una forchetta per farne uscire il succo. Se necessario, addensare con amido di mais sciolto in un cucchiaio d'acqua. Mantecare con il burro e aggiustare di sale e pepe. Disporre le costolette di cervo sul piatto e nappare con la salsa d'uva. Accompagnare con polenta morbida, purè di patate o cavolo rosso stufato.

Würstel con crauti
I würstel con crauti sono un piatto perfetto da gustare nei rifugi di montagna, nei mercatini di Natale o nelle birrerie. Questo piatto combina la sapidità dei würstel affumicati con l’acidità dei crauti fermentati, spesso accompagnati da senape, rafano e pane di segale.
Scopri la ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
Per i würstel:
- 8 würstel altoatesini o bavaresi (Meraner, Frankfurter o Bratwurst)
- 1 cucchiaio di burro o strutto (per rosolarli, facoltativo)
Per i crauti stufati:
- 500 g di crauti fermentati (sciacquati e scolati)
- 1 cipolla piccola (tritata)
- 1 cucchiaio di burro o strutto
- 1 cucchiaino di cumino
- 100 ml di vino bianco
- 100 ml di brodo vegetale
- 1 foglia di alloro
- Sale e pepe q.b.
Per servire:
- Senape dolce o piccante
- Rafano grattugiato
- Pane di segale o brezel
- Patate lesse o purè di patate (facoltativo)
Preparazione
In una casseruola, sciogliere il burro o lo strutto e soffriggere la cipolla tritata fino a doratura. Aggiungere i crauti, il vino bianco, il brodo, il cumino, la foglia di alloro, sale e pepe. Cuocere a fuoco basso per 30 minuti, mescolando ogni tanto. I würstel Meraner o Frankfurter si possono cuocere semplicemente bolliti in acqua calda per 5 minuti, oppure rosolati in padella con burro o strutto fino a doratura. Disporre nei piatti i crauti caldi, adagiare sopra i würstel e accompagnare con senape, rafano e pane di segale o brezel.

Trota alla mugnaia
La trota alla mugnaia è un piatto tradizionale della cucina tirolese e altoatesina, caratterizzato dalla semplicità e dalla freschezza degli ingredienti. Il pesce, pescato nei torrenti e nei laghi alpini dell'Alto Adige, viene infarinato e cotto nel burro, ottenendo una crosticina dorata e croccante, perfettamente bilanciata dalla freschezza del limone.
Scopri la ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
- 4 trote fresche intere (eviscerate e pulite)
- 100 g di farina 00
- 50 g di burro di malga
- 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 1 limone (a fette)
- Prezzemolo fresco tritato q.b.
- Sale e pepe q.b.
Per servire:
- Patate lesse o arrosto
- Insalata di cetrioli o cavolo cappuccio marinato
Preparazione
Sciacquare la trota sotto acqua corrente, asciugarla bene con carta da cucina e condirla con sale e pepe dentro e fuori. Passare ogni trota nella farina, eliminando l’eccesso. Questo aiuterà a ottenere una crosticina croccante e dorata in cottura. In una padella ampia, sciogliere il burro con l’olio extravergine d'oliva a fuoco medio. Adagiare la trota infarinata e cuocerla per 5-6 minuti per lato, fino a quando la pelle diventa croccante e dorata. Impiattare la trota intera, guarnirla con fette di limone e prezzemolo fresco e accompagnarla con patate lesse o arrosto e insalata di cetrioli.

Trota affumicata all’aneto
La trota affumicata all’aneto è una specialità tipica delle regioni alpine, dove la pesca nei laghi di montagna è diffusa. L'affumicatura con legno di faggio o melo e l’aroma fresco dell’aneto rendono questo piatto un’eccellenza della gastronomia locale. Perfetta da servire al naturale, con pane di segale e burro, oppure in insalata o con una salsa delicata.
Scopri la ricetta
Ingredienti (per affumicare 2 trote intere o 4 filetti)
Per la salamoia:
- 2 trote fresche intere (eviscerate) o 4 filetti
- 1 l di acqua
- 60 g di sale grosso
- 30 g di zucchero di canna
- 1 mazzetto di aneto fresco (tritato)
- 1 foglia di alloro
- 4 bacche di ginepro (schiacciate)
- 1 cucchiaino di pepe nero in grani
Per l’affumicatura:
- Trucioli di legno di faggio o melo (ammollati in acqua per 30 minuti)
- Un affumicatore o un barbecue con coperchio
- 1 rametto di aneto fresco per decorare
Preparazione
Sciogliere il sale e lo zucchero nell'acqua, aggiungere le spezie, l’aneto tritato e l’alloro. Immergere la trota e lasciarla marinare in frigorifero per 4-6 ore. Scolare e asciugare la trota con carta da cucina. Sistemarla su una griglia o una griglia forata, lasciandola all’aria per 30 minuti per far asciugare la pelle. Scaldare il barbecue o l’affumicatore a 90-100°C e posizionare i trucioli di legno umidi sulla brace o sulla piastra dell’affumicatore. Sistemare la trota sulla griglia, lontano dalla fonte di calore diretto, e chiudere il coperchio. Affumicare per 1,5-2 ore, fino a quando la carne è opaca e si sfalda facilmente. Lasciare raffreddare leggermente e servire la trota intera o sfilettata con pane di segale, burro, rafano grattugiato e insalata di cetrioli. Decorare con aneto fresco.
Contorni tipici dell’Alto Adige
L'Alto Adige offre una varietà di contorni rustici e saporiti, spesso a base di ingredienti semplici come patate, crauti e verdure di montagna. Ecco i più tipici:
- Crauti stufati - Cavolo fermentato cotto lentamente con vino bianco, cumino e alloro. Accompagnano perfettamente stinco, Würstel e arrosti.
- Insalata di cavolo cappuccio - Cavolo bianco marinato con aceto, cumino e speck croccante. Fresca e leggermente acidula, ideale con canederli e carne affumicata.
- Insalata di patate alla tirolese - Patate lesse condite con cipolla, brodo, aceto e senape, spesso arricchite con erba cipollina. Perfetta con Wienerschnitzel e salsicce.
- Patate arrosto con speck (Röstkartoffeln) - Patate a fette saltate in padella con burro e speck croccante. Un classico contorno per piatti di carne.
- Canederli pressati (Pressknödel) - Canederli di pane e formaggio pressati e rosolati, serviti con insalata di cavolo o brodo caldo.
- Funghi di bosco trifolati - Funghi locali (come porcini o finferli) saltati con burro, aglio e prezzemolo. Ideali con polenta e selvaggina.
- Polenta di montagna - Densa e cremosa, servita con formaggi fusi, funghi o gulasch.
Ogni contorno si abbina perfettamente ai piatti tipici della tradizione altoatesina, esaltandone i sapori!
Il gusto della tradizione altoatesina
I secondi piatti dell'Alto Adige rappresentano un perfetto equilibrio tra sapori robusti e ingredienti genuini. Dai piatti di selvaggina ai sapori più delicati del pesce di lago, ogni specialità racconta una storia di montagna e tradizione. Accompagnati da un bicchiere di Lagrein o di Gewürztraminer, i secondi piatti altoatesini regalano un’esperienza culinaria autentica e indimenticabile.