Lo Sciliar: Simbolo dell’Alto Adige
Il massiccio dello Sciliar, ritenuto uno dei simboli più riconoscibili dell’Alto Adige, è una spettacolare formazione rocciosa delle Dolomiti, situata tra la Valle Isarco e il Trentino. Fa parte del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, ed è ben visibile persino dalla città di Bolzano, grazie alla sua particolare conformazione, caratterizzata da un vasto altopiano roccioso circondato da imponenti vette.

L’Alpe di Siusi: Il più grande alpeggio d’Europa
Lo Sciliar si erge imponente sull’Alpe di Siusi, la più vasta distesa d’alta quota d’Europa, accessibile sia dall’Alpe che dalla Val di Tires. Questo grande pianoro, delimitato dai Denti di Terrarossa a sud e dal Monte Petz a ovest, è uno dei luoghi più spettacolari delle Dolomiti.
Sin dall’Età del Bronzo, lo Sciliar è stato frequentato dall’uomo, sia come pascolo alpino che come luogo di culto, testimoniando la sua importanza storica e culturale nel corso dei secoli. Gli archeologi hanno scoperto sulla sua sommità numerosi reperti votivi, tra cui frammenti di ceramiche, utensili e resti di sacrifici animali, che suggeriscono la pratica di riti propiziatori.
Si ritiene che le antiche popolazioni di queste valli considerassero lo Sciliar un luogo sacro, forse legato a divinità alpine o culti legati alla fertilità e alla natura. Questi riti, tramandati nel tempo, potrebbero aver dato origine alle leggende sulle streghe dello Sciliar, rafforzando il legame tra la montagna e il misticismo popolare.
Leggende e misteri dello Sciliar
Il massiccio dello Sciliar è avvolto infatti da numerose leggende, la più famosa delle quali riguarda le streghe dello Sciliar. Si narra che, durante le notti di tempesta, queste streghe si radunassero sull’altopiano per scatenare fulmini e temporali, danzando attorno ai fuochi e compiendo riti magici.
Questa tradizione è talmente radicata che oggi il nome "Schlernhexen" (streghe dello Sciliar) è utilizzato in vari contesti culturali e sportivi dell’Alto Adige, tra cui squadre e gruppi folkloristici.
Cime da conquistare
Tra le vette principali dello Sciliar, la più alta è il Monte Petz, che raggiunge 2.563 m s.l.m., mentre la più iconica è senza dubbio Punta Santner, che con i suoi 2.414 m domina la montagna.
Questa guglia è intitolata all’alpinista Johann Santner, che nel 1880 fu il primo a scalarla, lasciando il segno nella storia dell’alpinismo. Accanto ad essa si trova Punta Euringer (2.394 m), che insieme a Punta Santner crea il profilo inconfondibile dello Sciliar.
Escursioni e trekking sullo Sciliar
Uno dei percorsi più belli per raggiungere lo Sciliar è il sentiero che parte da Compaccio (Alpe di Siusi), passando per la Malga Saltner e arrivando fino al Rifugio Bolzano sul Monte Petz.
- Distanza: circa 12 km
- Dislivello: 900 m
- Durata: circa 4 ore
Dal Rifugio Bolzano, chi è ben allenato può proseguire verso i Denti di Terrarossa, da cui si gode un panorama spettacolare sulle Dolomiti circostanti.
Un’icona dell’Alto Adige tra natura e storia
Che tu voglia scalare le sue vette, ammirare i tramonti mozzafiato o immergerti nelle antiche leggende, lo Sciliar è una destinazione imperdibile. Il suo profilo inconfondibile e la sua ricca storia lo rendono uno dei luoghi più affascinanti delle Dolomiti.
