Convento Maria Steinach, vista sulla chiesa di Lagundo

Convento di Maria Steinach a Lagundo: Silenzio, arte e memoria

Tra i vigneti e le pendici soleggiate di Lagundo, si nasconde un luogo che profuma di storia, arte e spiritualità: il Convento di Maria Steinach. Una vera oasi di pace, dove l’anima si raccoglie e il tempo sembra sospendersi tra mura antiche e affreschi senza tempo.

Le origini: Una donna, un sogno, un monastero

Il convento fu fondato nel 1241 su volontà della contessa Adelaide, figlia del conte Alberto di Tirolo, una figura illuminata che volle creare un centro spirituale per l’ordine femminile domenicano. L’edificio, costruito secondo lo stile gotico, conserva ancora oggi tracce evidenti della sua storia più antica, come lo splendido portale romanico che accoglie il visitatore con la sobrietà e la grazia tipica dell’arte medievale.

Un tesoro d’arte: Gli affreschi del XV secolo

All’interno, tra silenzi carichi di significato, emergono gli affreschi quattrocenteschi, ritenuti tra i più suggestivi dell’epoca gotica in Alto Adige. Colpiscono per la delicatezza delle figure, la ricchezza simbolica e la profonda intensità spirituale. Una vera esperienza visiva e interiore, perfetta per chi cerca emozione oltre che bellezza.

Secolarizzazione e rinascita: Il convento tra chiusura e riscoperta

Nel 1782, con le riforme dell’imperatore Giuseppe II, il convento fu tra le tante strutture religiose soppresse perché ritenute “inutili” dal punto di vista sociale. Il processo di secolarizzazione toccò profondamente anche il Tirolo, causando la chiusura di 21 monasteri in pochi anni.

Il Convento di Maria Steinach fu svuotato dalle religiose il 12 settembre dello stesso anno. L’edificio, dopo essere passato nelle mani di privati, divenne prima ospizio per i bisognosi e poi perfino deposito militare nel 1797. Un destino che sembrava segnato… finché la spiritualità non tornò a bussare alla porta.

Il ritorno della vita monastica

Nel 1846, il convento conobbe una nuova primavera: fu acquistato dalle Domenicane di Lienz. Due anni più tardi, sei monache vi si stabilirono, restituendo al luogo il suo originario splendore e riportando la vita spirituale tra le antiche mura.

Da allora, il convento è tornato a essere un punto di riferimento per la comunità locale, non solo religioso, ma anche culturale e storico. Oggi rappresenta un’oasi di raccoglimento e contemplazione, che testimonia con forza la resilienza della fede e della memoria.

Perché visitarlo?

Se ti trovi in Alto Adige e vuoi allontanarti per un momento dal ritmo frenetico della modernità, una visita al Convento di Maria Steinach è l’occasione perfetta per riconnetterti con la storia più profonda del Tirolo. Ammira gli affreschi, lasciati ispirare dal silenzio e respira la pace di questo luogo che ha saputo attraversare i secoli.

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