Predoi: Rame, resilienza e benessere nella Valle Aurina
Nel cuore della Valle Aurina, Predoi è una località dal passato affascinante e ricco di significato. Conosciuto fin dall’antichità per l’intensa attività di estrazione del rame, questo piccolo borgo ha saputo trasformare la propria identità, passando da centro minerario a luogo di cura e cultura, senza mai perdere il legame con le proprie radici.
Un’antica miniera nel cuore delle Alpi
La miniera di Sant’Ignazio rappresenta l’anima storica di Predoi. Qui, per secoli, un gran numero di abitanti ha lavorato nell’estrazione del rame, che costituiva la principale fonte di sostentamento per l’intera comunità.
L’origine della miniera è antichissima: nel 1864, un minatore ritrovò un’ascia celtica, prova dell’esistenza di attività estrattive già in epoche precristiane. Le prime fonti scritte che documentano l’estrazione del rame risalgono invece al 1479, periodo in cui la miniera era talmente efficiente da creare forte concorrenza alla celebre miniera di Schwaz nel Tirolo austriaco.
Il rame di Predoi: Una ricchezza contesa
Il rame estratto a Predoi era considerato tra i più pregiati d’Europa. A Cadipietra si trovava il centro nevralgico dell’amministrazione commerciale, sede del “sindacato aurino”, un consorzio che contribuì allo sviluppo economico della valle. Persino i vescovi di Bressanone investirono nella miniera, intuendone il potenziale.
Per garantire il funzionamento delle strutture estrattive, era però necessaria una grande quantità di legname, con conseguente disboscamento delle aree limitrofe. Questo portò a un aumento del rischio di valanghe, la cui connessione con l’assenza di alberi non era allora compresa.
Crisi e rinascita: Dal rame al tombolo
Nel tempo, eventi come la slavina che distrusse le fonderie di San Giovanni misero in crisi il settore. Nonostante la costruzione di una nuova fonderia presso la miniera, la sua attività cessò definitivamente nel 1894, causando un grave aumento della disoccupazione.
In risposta alla crisi, nacque una nuova forma di artigianato che oggi è un vero orgoglio locale: la lavorazione dei pizzi al tombolo. Introdotta e promossa dai parroci del paese, questa arte preziosa ha permesso a molte famiglie di sostenersi e oggi rappresenta una delle tradizioni più raffinate dell’Alto Adige.
Un granaio diventato museo
Accanto alla miniera sorgeva un tempo un granaio, dove veniva conservato il frumento utilizzato per retribuire gli operai. Oggi, questo spazio ospita un interessante Museo Minerario, ricco di modellini in legno, mappe storiche, documenti, dipinti e reperti d’epoca che raccontano il passato di Predoi.
Il Centro Climatico di Predoi: Respirare salute
All’interno delle gallerie della vecchia miniera è stato realizzato il suggestivo Centro Climatico di Predoi, un ambiente naturale dove si pratica la speleoterapia, ovvero la terapia in caverna.
Grazie a un’aria completamente priva di allergeni e polveri, con umidità costante al 100% e temperature tra gli 8 e i 10°C, questo centro è particolarmente indicato per chi soffre di asma, allergie o problemi respiratori. È un’esperienza unica, dove la montagna diventa medicina.
Predoi è molto più di un ex borgo minerario. È un luogo dove la storia incontra il benessere, dove la tradizione si fonde con la natura, e dove ogni visita diventa un viaggio tra passato, cultura e cura di sé. Se ami la montagna autentica, qui troverai qualcosa di speciale, in ogni stagione.